Pensioni marzo: tutti troveranno queste 3 novità nel prossimo assegno

Sono in arrivo tre novità che riguardano le pensioni di marzo 2025: cosa accadrà agli importi e quando verranno erogati.

I pensionati hanno già ricevuto il pagamento della seconda mensilità dell’anno con i relativi aumenti scattati in virtù della rivalutazione degli assegni che ha tenuto conto del tasso di inflazione accertato dall’Istat per lo scorso anno.

A pochi giorni dall’erogazione della mensilità di febbraio, arrivano delle novità che riguardano il rateo di marzo. In particolare, come si evince dalla circolare n. 23 dell’Inps, pubblicata lo scorso 28 gennaio, sono tre le novità che riguarderanno i prossimi pagamenti. Due di queste interesseranno gli importi, mentre l’altra riguarda le date di erogazione degli assegni che saranno differenti.

Pensioni marzo, tre novità: come cambiano gli importi e le date di erogazione

Ci sono, come si evince dalla circolare numero 28 dell’Inps, tre novità per i pensionati in relazione al prossimo pagamento degli assegni. La prima riguarda le date di erogazione delle prestazioni che in alcuni casi subirà un lieve ritardo.

Il pagamento, difatti, slitterà per i pensionati che hanno scelto l’accredito bancario. Il 1° marzo, difatti, cadrà di sabato, giornata non considerata bancabile dagli istituti bancari. L’accredito in questo caso avverrà lunedì 3 marzo. Chi, invece, ha optato per l’accredito su conto corrente postale riceverà gli importi regolarmente il primo giorno del mese, dato che Poste Italiane considera come giorno bancabile anche il sabato. Nella stessa giornata inizierà anche la turnazione alfabetica per i pensionati che hanno scelto di ritirare gli importi allo sportello.

Le altre due novità riguardano, invece, gli importi delle pensioni. Nello specifico, a marzo non saranno più addebitati i conguagli a debito relativi all’Irpef dello scorso anno. Le trattenute erano previste solo sulle prime due mensilità dell’anno, ad eccezione dei pensionati con importi a debito superiori a 100 euro e con reddito sino a 18mila euro. Per quest’ultimi l’addebito proseguirà sino a novembre.

Infine, a marzo sarà addebitato su tutte le pensioni l’acconto dell’Addizionale Comunale Irpef 2025 che si aggiunge all’eventuale saldo addizionale comunale relativo allo scorso anno. In sintesi, in base alle due novità appena descritte, alcuni pensionati potrebbero trovare assegni più alti o più bassi rispetto a quelli percepiti nei primi due mesi del nuovo anno.

Per verificare gli importi, sarà necessario attendere il cedolino di marzo che sarà disponibile nelle prossime settimane. Il documento può essere consultato ed eventualmente stampato accedendo all’area personale del portale Inps attraverso le credenziali Spid, Cie o Cns.