Nel 2025 sarà possibile richiedere per i titolari di Partita Iva un particolare bonus: quali sono i requisiti e come inviare la domanda per il contributo.
I titolari di Partita Iva potranno usufruire anche durante il 2025 di un particolare bonus che il Governo ha deciso di confermare. Si tratta di una misura di sostegno al reddito che era stata inizialmente introdotta in via sperimentale per il triennio 2021-2023 e successivamente stabilizzata con la Legge di Bilancio 2024.

Il contributo, che non subirà particolari modifiche per il nuovo anno, viene erogato per un massimo di 6 mesi e avrà un importo che varia dai 250 agli 800 euro mensili. Come disposto dalla normativa di riferimento, sarà necessario rispettare specifici requisiti per poter inoltrare la domanda per cui è stato già stabilito un termine di scadenza per la presentazione.
Partita Iva 2025, come richiedere l’indennità Iscro ed i requisiti: tutto quello che c’è da sapere
Con la Legge di Bilancio 2024 è stato stabilizzato l’Iscro (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa), la misura di sostegno al reddito rivolta ai titolari di partita IVA che rispettano determinati requisiti. Questo ammortizzatore sociale è riservato ai liberi professionisti iscritti alla Gestione separata dell’Inps che hanno subito una riduzione dei guadagni.
In particolare, per fare domanda è necessario: avere una Partita Iva attiva da almeno 3 anni per l’attività per i quali si è iscritti alla gestione previdenziale; non essere titolari di pensioni dirette e percettori di Assegno di Inclusione; aver registrato nell’anno precedente alla domanda un calo dei guadagni che dovranno risultare inferiori al 70% della media dei redditi da lavoro autonomo dei due anni precedenti; avere un reddito non superiore alla soglia dei 12.648 euro; essere in regola con i contributi previdenziali obbligatori.

Chi è in possesso dei requisiti appena elencati potrà presentare domanda sul portale online dell’Inps, nella sezione dedicata, o rivolgendosi ad un patronato o Caf entro e non oltre il 31 ottobre 2025. Sarà necessario allegare la documentazione utile per dimostrare di essere in possesso dei requisiti previsti dalla normativa.
Una volta inviata la richiesta, l’Inps provvederà ai controlli e, in caso di esito positivo, erogherà l’indennità per un massimo di sei mesi. L’importo dell’Iscro è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo dei due anni precedenti all’invio della domanda, ma, come confermato dall’Inps in una circolare dei giorni scorsi, non potrà essere inferiore alla soglia dei 252 euro e non oltre gli 806,40 euro mensili.