Mai limitarsi alle parole dell’agente immobiliare quando si visita una possibile casa da acquistare. Ci sono dettagli che non verranno rivelati.
Fidarsi è bene non fidarsi è meglio, recita così un noto proverbio che esprime un’amara verità. Gli agenti immobiliari fanno il loro lavoro, vendere un immobile e potrebbero omettere qualche dettaglio che precluderebbe la visita. Piccolezze ma che da acquirenti è bene conoscere per non lasciarsi cogliere impreparati.
Trovare una casa da comprare e in cui vivere con la propria famiglia potrebbe rivelarsi un’ardua impresa soprattutto se il budget non è elevato o si è molto esigenti. C’è chi impiega anni prima di innamorarsi di una casa che ci si può permettere ma il cuore non deve far perdere la razionalità. Durante la visita con l’agente immobiliare bisogna prestare molta attenzione alle parole del professionista, ascoltare i pregi dell’abitazione e ipotizzare possibili soluzioni di arredo o modifiche interne.
In più si dovranno porre le domande giuste e notare ogni possibile difetto dell’immobile. Sapete, ad esempio, che gli agenti immobiliari scelgono con cura l’orario della visita? Questo perché l’esposizione permette di creare atmosfere differenti, più o meno piacevoli. Avete mai pensato di chiedere proprio come espongono le stanze quando visitate un’abitazione? L’ideale è l’esposizione a sud-est.
Cosa verificare quando si visita una casa da acquistare
Oltre all’esposizione è bene valutare attentamente la zona di ubicazione dell’immobile, la vicinanza a mezzi di trasporto pubblici e servizi e anche gli affacci. Se i vicini sono troppo vicini si rischia una violazione della privacy da non sottovalutare. Si tratta di variabili sulle quali non si potrà intervenire e, dunque, richiedono un ragionamento approfondito.
Diverso il caso della presenza di muffe o umidità. Guardate attentamente le pareti e i soffitti di ogni stanza e qualora notaste imperfezioni chiedete subito all’agente immobiliare la causa. Una macchia potrebbe essere il risultato di un problema di perdita già risolto, ad esempio, o indicare un difetto dell’appartamento più o meno risolvibile. Stesso discorso per lo stato dei muri. Ci sono crepe significative che potrebbero indicare un cedimento strutturale? E nel soffitto ci sono avvallamenti, distacchi di intonaco o altri danni?
Interpellare un esperto strutturista potrebbe essere necessario per sciogliere ogni dubbio. Da verificare anche lo stato dei serramenti, se chiudono bene o ci sono dispersioni di calore, e le condizioni del bagno. Qui gli elementi da osservare sono numerosi a meno che non si intenda procedere con una ristrutturazione. Attenzione principalmente alle perdite d’acqua e al posizionamento degli scarichi. Infine bisogna controllare il pavimento ed eventuali danni non riparabili a meno che non si sostituiscano le piastrelle. Se così fosse ci sono quelle di scorta?
